AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

Don Silvestro, parroco di un immaginario paese di montagna, riceve una telefonata del Padreterno in persona che gli comunica l’intenzione di mandare sulla terra il secondo diluvio universale e riceve l’incarico di costruire un’arca di legno, per mettere in salvo dal diluvio tutti gli abitanti e gli animali del paese. Per portare a termine il suo compito il curato avrà bisogno dell’aiuto dei compaesani, che non subito gli crederanno. Di don Silvestro è perdutamente innamorata Clementina, figlia del sindaco del paese, Crispino; quest’ultimo, avido e miscredente, è invece ostile al parroco e tenta di ostacolarlo in tutti i modi, creandogli non pochi problemi.
Don Silvestro non può ricambiare l’amore di Clementina per rispettare il vincolo del celibato ecclesiastico. La storia è impreziosita da altre figure come Consolazione, una donna di facili costumi che giunge in paese a distrarre dai doveri coniugali gli uomini del paese, proprio nella notte prima del diluvio, destinata dal Signore alla procreazione. 
A ristabilire l’ordine e riportare gli uomini del paese tra le braccia delle mogli penserà nuovamente il Signore, che ridonerà all’impotente Toto, lo scemo del villaggio, la sua virilità per tenere impegnata Consolazione. Alla fine il diluvio viene scongiurato proprio da Don Silvestro, convincendo Dio che è meglio lasciar perdere. Nel gran finale si fa festa attorno ad una tavola, sulla quale scende una cascata dorata come segno del Suo arrivo. 
È per Lui che si aggiunge un posto a tavola.

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