DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE
La vicenda ha inizio da un equivoco: un fascio di rose scarlatte che per errore vengono recapitate alla moglie di chi le ha ordinate, l’ingegner Verani. L’uomo inventa così un misterioso ammiratore e continua a spedire rose rosse alla moglie, perché vuol vedere fino a che punto lei è disposta a proseguire la tresca. Si creano in tal modo una serie di malintesi che alimentano una infatuazione della moglie Marina, per un uomo immaginario: Mistero. Quando tutto sta per concludersi nel peggiore dei modi, l’amico di famiglia Tommaso, che si è trovato senza volerlo coinvolto nel Vortice degli equivoci, si offre inconsapevole capro espiatorio e salva la situazione ormai compromessa.